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SUCCESSIONI

La Dichiarazione di Successione deve essere presentata dagli eredi per comunicare all’Agenzia delle Entrate il passaggio di proprietà di determinati beni o della titolarità di capitali appartenuti in vita alla persona deceduta

Quando è obbligatoria?

 

La dichiarazione di successione è obbligatoria se nel patrimonio del defunto sono presenti beni immobili o diritti immobiliari. In caso contrario, può non essere necessaria, salvo specifiche condizioni.

 

Chi deve presentarla?

 

• Gli eredi e i legatari.

• Gli esecutori testamentari.

• I curatori dell’eredità.

• Eventuali rappresentanti legali degli eredi o legatari.

 

Documenti necessari:

 

1. Certificato di morte o autocertificazione.

2. Stato di famiglia del defunto e degli eredi (per identificare i beneficiari).

3. Testamento, se presente.

4. Documentazione relativa al patrimonio del defunto, tra cui:

• Visure catastali e atti di provenienza degli immobili.

• Estratti conto bancari e documenti relativi ad eventuali investimenti.

• Documenti relativi a veicoli o altri beni mobili registrati.

5. Eventuali debiti o passività del defunto

 

Come si presenta?

 

Dal 2018, la dichiarazione di successione va presentata online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il software dedicato, disponibile sul sito dell’Agenzia. In alternativa, ci si può rivolgere a un professionista (notai, commercialisti) o ad un CAF.

Imposte di successione:

 

Quando si presenta la Dichiarazione di Successione e nell’attivo ereditario è presente un immobile, è obbligatorio pagare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali (l’imposta e la tassa ipotecaria non vanno confuse perché sono due oneri distinti).

Il calcolo di queste imposte avviene mediante un meccanismo di “autoliquidazione”, in pratica è lo stesso contribuente che le calcola e le versa senza un intervento diretto da parte dell’amministrazione finanziaria. L’addebito avviene sul conto corrente intestato al dichiarante, oppure al soggetto incaricato della trasmissione telematica, identificati dal relativo codice fiscale. Per questo motivo, quando si compila la Dichiarazione di Successione, vanno sempre indicati il codice Iban del conto corrente sul quale addebitare le somme dovute più il codice fiscale dell’intestatario del conto corrente.


Oltre a queste imposte, potrebbe essere dovuta anche l’imposta di successione, cioè l’imposta vera e propria applicata in percentuale sull’attivo dei beni ereditati. In questo caso l’obbligo o meno di pagamento dipende dalla situazione che si verifica al momento del decesso. In ogni caso tale imposta, se dovuta, viene liquidata dall’Agenzia delle Entrate sulla base della dichiarazione presentata